mercoledì 27 agosto 2014

"GIOCATORI D'AZZARDO" di Amy Lane


TITOLO:Giocatori d'azzardo
TITOLO ORIGINALE:Gambling men
AUTRICE:Amy Lane
TRADUTTRICE:Stella Mattioli
CASA EDITRICE:Dreamspinner Press
GENERE:Romance
PAGINE:212
EBOOK:Si
PREZZO:6,99$ su Dreamspinner
DATA USCITA:19 Agosto 2014

TRAMA:Quent Jackson ha seguito ogni mossa di Jason Spade negli affari e nel poker fin da quando si sono conosciuti il primo giorno di college. Otto anni dopo, quando Jace decide che Quent è l’unico uomo di cui non può fare a meno, non vede come questo debba cambiare.Ma se Jace crede che il poker sia la vita, nessuno ha dato a Quent gli stessi insegnamenti. Dopo la loro prima notte di passione, inizia il vero gioco dell’amore e della fiducia, ma Jace ha giocato da solo troppo a lungo per poter insegnare le regole facilmente. Jace parla solo due lingue: una è quella del sesso, l’altra quella del poker. Fra le due, deve trovare il modo di convincersi a dare una possibilità all’ amore, e convincere Quent a dare una possibilità a lui. È un bene che entrambi sappiano correre il rischio, perché stanno giocando seriamente, e l’alta posta in gioco è la loro relazione, che senza dubbio vale l’azzardo.

Romina ...

Avvertimento per tutti coloro che hanno conosciuto la dolce, sensibile e strabiliante Amy Lane autrice della serie Promesse. Credevo di conoscerla, ma evidentemente non è così... non si finisce mai di imparare.
Mi ha delusa: NO! E allora che ha combinato Amy Lane per sconvolgermi così tanto? Ha semplicemente scritto uno dei più bei romanzi bollenti che io abbia mai letto! Tenetevi forti, mettetevi sedute/i placidamente sul vostro divano, dite alla vostra o al vostro compagno che se non vuole saltare la cena, in cucina stasera ci deve pensare lui/lei.
Fate un bel respiro profondo e... immergetevi in questa meravigliosa storia.
Otto anni... otto lunghissimi anni perché due persone decidano finalmente che è arrivato il momento di farsi avanti, di reprimere i cattivi pensieri e gettarsi, aprire i loro cuori e donarsi completamente, l'uno all'altro, con il corpo, con la mente ma soprattutto con il cuore.
Ma cerchiamo di capire un pò meglio questi due straordinari uomini. Chi sono? Perché hanno aspettato tanto tempo?
Quentin per gli amici Quent ha sempre frequentato donne, le sue relazioni non sono mai durate tanto, l'unico uomo o meglio, l'unica persona di cui non riesce a fare a meno  è il suo migliore amico Jason. Fin dal loro primo incontro sa che è l'amore della sua vita, nessuna donna, nessun altro uomo potrà mai allontanarlo da lui.
Quent si crede un debole, ma si sbaglia... Jason è l'unica sua debolezza. Se solo gli facesse capire che prova interesse nei suoi confronti, uscirebbe finalmente allo scoperto, si getterebbe tra le sue braccia e non lo lascerebbe più andare. Quent non osa rischiare di perdere quell'amicizia che è più importante di qualsiasi cosa, sarebbe devastante. L'unica cosa possibile da fare è tenersi tutto dentro e lasciare che le cose restino così.
Jason, ma preferisce farsi chiamare Jace è astuto come una volpe, sexy da morire, classico uomo Alfa. E' un vincitore nato e non solo nel gioco, ma nel lavoro, nelle avventure di una notte. Tanti uomini e altrettante donne hanno goduto di quel meraviglioso uomo, ma mai nessuno ha mai voluto altro da lui e ripensandoci,  a lui è sempre andata bene così, anche perché ha già ceduto il suo cuore. Anche se Quent ignora di esserlo, è lui l'unico ad esserne il proprietario.
Jace non è la simpatia fatta persona, è un leader vero, tanto sicuro di sè che viene quasi da dubitarne. Credo che lui stesso tema quel lato di sè che lo rende così fragile, bisognoso di certezze. In una sola parola: Quentin.
Dopo otto anni Jason decide che è giunto il momento di scoprire le proprie carte, ed essendo lui il giocatore più astuto, lancia la sfida.

"Perchè ora? Dopo tutti questi anni?" [...]
Jace spostò la testa quel tanto che bastava per appoggiarla sulla spalla di Quentin
"Non hai mai mostrato la tua mano", rispose piano Jace. "Non sapevo neanche che la posta in gioco fosse questa." [...]
"Non sapevo a quale gioco stessimo giocando", disse con voce stridula. [...]
"Non è un gioco, Quentin. Non lo è mai stato"

Eheh è un gioco vinto in partenza, ma ancora non sembra bastare il fatto che Quentin, il suo Quentin, sia finalmente tra le sue braccia. Jace vuole di più, sempre di più, ha un bisogno disperato di quell'uomo, un bisogno che lo ossessiona, lo divora, sempre di più. Non gli basta sapere che è nei suoi pensieri, non gli basta sapere che ogni notte Quent gli doni il proprio corpo. Jason vuole il suo cuore, ma già ce l'ha, vuole fondersi con lui per essere una persona sola.

" Immagino di essere io tuo".
Era impreparato a quello che accadde dopo.
Jace fu su di lui come un ghepardo su un'antilope, praticamente ringhiando preso dal desiderio, e Quentin potè solo fare quello che aveva sempre fatto:si aprì a lui. [...]
"Mio" disse Jace roco, e Quent riuscì a rispondere con un "Tuo!" prima che la sua bocca venisse saccheggiata di nuovo.

Ma non lasciatevi ingannare dalle moltissime e stupende scene erotiche che la Lane ha sapientemente descritto, c'è qualcosa di ancora più profondo in queste pagine, c'è un motivo per il comportamento quasi ossessivo di Jace. La paura di restare solo, di nuovo. Le persone che lo hanno cresciuto, che lo hanno amato, se ne sono andate, non ci sono più e perdere anche Quentin sarebbe un dolore troppo grande da sopportare.

Cara Amy Lane, ancora una volta mi hai lasciata senza fiato...

Romanzo 5 stelle!!!!!

                                                                                                  Francesca...

In un'estate fredda e piovosa, questo bel romanzo hot, che più hot non si può, cade come manna dal cielo.
La Lane ci parta di Quent e Jace, due compagni di college e soci in affari: due uomini all'apparenza etero, molto diversi tra loro, ma che hanno fatto di questa diversità l'arma letale del loro successo.
Se fosse un romanzo BDSM direi che siamo di fronte alla classica relazione dom/sub, ma in questo caso, il loro rapporto ha un che di molto profondo e radicato, non legato al dolore, almeno a quello fisico, che va un po' oltre questo tipo di relazione.
Quent adora essere alla mercè di Jace, è la sua spalla e il più forte tra i due sembra essere quest'ultimo. Attenzione, ho detto sembra...
Jace era cresciuto con uno zio gay che insieme al suo compagno erano stati per quel giovane ragazzo la miglior coppia di genitori possibile. Lo zio  Mike gli aveva insegnato a giocare a poker e gli aveva anche spiegato come questo gioco potesse essere il custode di tutti i segreti della vita, facendo diventare di questo un mantra nella vita di Jace. Tanto che tutto è una metafora di gioco, tutto è una partita in cui lui può essere l'unico vincitore. L'unico vincitore di una partita la cui posta è altissima e non può essere vinta da nessun altro: Quentin.

"Quando cacciava, che fosse per affari o nei boschi di casa sua, aveva sempre saputo essere paziente. C'erano i momenti di pazienza nel localizzare la preda, i momenti di pazienza per decidere se il cervo, il coniglio, o il fagiano, erano abbastanza grossi e valevano lo sforzo, e i momenti di pazienza quando la preda era in vista e Jace doveva aspettare per tirare il colpo perfetto. Pazienza. Jace ce l'aveva. Doveva solo essere paziente ancora per un po'. Alla fine avrebbe avuto la sua selvaggina, rannicchiata come una volpe, nella sua tana."

 Dopo 8 anni di amicizia, Jace trova il coraggio di dichiararsi, ha paura di un rifiuto, non si sente poi così sicuro, ma Quent lo sbalordisce quando contraccambia in pieno i suoi sentimenti.

" "A volte," disse Quent con attenzione, prendendo le sue scarpe prima che cadessero dalla pila dei vestiti, " non puoi vincere se non mostri le carte sul tavolo."
Jace grugnì. "E' sempre un rischio," ammise, e Quent lo baciò di nuovo sulla guancia. Jace si voltò all'ultimo momento per catturargli le labbra, prima di lasciarlo andare e dirigersi verso la camera.
"Lo dici a me," mormorò Quent seguendolo, e Jace non riuscì a capire cosa avesse voluto dire."

 Ma la vita non può essere solo un bluff, se tieni veramente ad una persona devi essere, usando il gergo del poker "All In". 

" "Sì," rispose Quentin. "Io sono all in. E che mi dici di te?"
Jace annuì e deglutì. "Ogni chip che ho è sul tavolo, Quent. Lo sai vero?"
Quent annuì e prese il volto di Jace fra le mani. 
"Lo so, Jace. Mi ci è voluto un po' di tempo per vdere le tue carte, ma adesso lo so."
"Penso che entrambi abbiamo vinto questa partita, giusto?" chiese Jace e, ancora una volta, Quent vide l'innamorato sincero dietro lo squalo.
"Scommetterei su di noi," sussurrò, e Jace lo baciò. 
"Credo che tu lo abbia appena fatto." " 

 Iniziano in questo modo una relazione molto importante per entrambi, la più importante che hanno mai avuto. 

"Il tempo che avevano passato insieme era stato puntualizzato da piccole lezioni, in cui Jace usava il sesso e il poker per comunicare, e Quentin lo seguiva ovunque andasse e gli mostrava che l'amore non era limitato alle lezioni su sesso e poker.
Funzionava, ma non significava che fosse facile."  

Come sempre Amy Lane è una certezza. Ci descrive i personaggi in maniera meticolosa e non solo quelli principali. Tra una riga e l'altra, leggendo un po' qua e un po' là, conosciamo anche i personaggi secondari, i loro amici del poker, i genitori di Jace, la famiglia di Quent, i loro colleghi di lavoro e capiamo, anche attraverso di loro l'evoluzione dei due amanti che si delinea con precisa lentezza fino alla fine del romanzo.
E' una storia d'amore, intenso, sensuale e sessuale. Sembra quasi, però, che oltre al sesso e alle carte, Jace e Quent abbiano qualche difficoltà di comunicazione, ma chi non ne ha nella vita di tutti i giorni?
Forse, proprio perchè sento mancare un po' di consistenza nella storia di base, non mi sento di dare le 5 stelle a questo romanzo, nè tanto meno di consigliarlo  come prima lettura per i neofiti del genere.
Tutti gli altri pregi di cui vi ho accennato prima, però, gliene fanno guadagnare 4 stelle e mezzo!
Speravo in qualcosa di più sexy per la cover, ma anche questa ha il suo perchè.
Buona lettura.  

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