sabato 21 giugno 2014

"FINO IN FONDO" di Louise Doughty

Navingando in giro per la rete, mi sono imbattuta in questo libro che ha attirato immediatamente la mia attenzione. Adesso sto leggendo un altro libro, ma di sicuro,"Fino in fondo" di Louise Doughty uscito il 5 maggio, sarà la mia prossima lettura. E la vostra quale sarà?

TITOLO: Fino in fondo
TITOLO ORIGINALE: Apple Tree Yard
AUTRICE: Louise Doughty
TRADUZIONE: Manuela Faimali
CASA EDITRICE ITALIANA: Bollati Boringhieri
CASA EDITRICE ORGINALE: Faber & Faber Fiction
GENERE: Sex-Legal Thriller
PREZZO: € 9,99 su Amazon
E-BOOK: Si
PAGINE:392

TRAMAQuando, in un corridoio di Westminster, Yvonne Carmichael incontra lo sguardo ipnotico di un uomo elegante, sicuro di sé, non sospetta che la sua vita sta per cambiare in modo radicale. A 52 anni, Yvonne è una donna attraente, una scienziata brillante nel campo della genetica, ha una bella casa, un buon marito, due figli adulti e una cerchia di amici fedeli. Ma in un istante decide di seguire lo sconosciuto nella cappella della cripta del Parlamento, e di abbandonarsi con lui a una torrida seduta di sesso, senza parole, senza nomi, e – pensa la donna – senza seguito. Invece un seguito ci sarà: la relazione continua, clandestina, episodica, resa ancora più eccitante dal mistero che circonda la professione del bel seduttore. Il romanzo che leggiamo è la cronaca di quello che diventa presto passione, poi amore, e che Yvonne affida a tarda notte al file di un computer, rivolgendosi all’amante senza nome. L’idea di poter controllare la relazione adulterina e condurre una doppia vita sentimentale si rivela presto illusoria, perché l’uomo adora fare sesso nei luoghi più impensati, anche pubblici, per esempio in fondo a un vicolo accanto a un centro convegni dove Yvonne è attesa per una festa. Il collega che la vede comparire dal fondo di Apple Tree Yard aggiustandosi i vestiti, con il viso e gli occhi luminosi, capisce, la attira in una trappola e la violenta, aiutato dalla notevole quantità di cocktail ingeriti. Poi dà inizio a un vero e proprio stalking, terrorizzando la sua vittima, che ricorre all’aiuto dell’amante, con conseguenze tragiche. Infatti per poche, intense pagine all’inizio del romanzo troviamo i due innamorati in un’aula dell’Old Bailey, imputati di omicidio volontario, e da un certo punto in poi il romanzo continua come un vero legal thriller che tiene con il fiato sospeso anche il lettore abituato a divorare le storie di John Grisham o Scott Turow. Con la differenza che Louise Doughty non ha bisogno di inventare trame complicate e improbabili per raccontare il delitto e le sue conseguenze: le basta una profonda conoscenza dell’animo femminile e della sua totale diversità da quello maschile. Senza facili sentimentalismi, con una scrittura appassionata e fluviale, Doughty riesce nella difficile impresa di coniugare una storia di sesso e amore con quella di un processo dagli esiti imprevedibili. Lasciando alle ultime pagine la rivelazione della verità che la cronaca di Yvonne nasconde sotto un velo di ambiguità per tutto il romanzo.

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