TITOLO: Fino in fondo
TITOLO ORIGINALE: Apple Tree Yard
AUTRICE: Louise Doughty
TRADUZIONE: Manuela Faimali
CASA EDITRICE ITALIANA: Bollati Boringhieri
CASA EDITRICE ORGINALE: Faber & Faber Fiction
GENERE: Sex-Legal Thriller
PREZZO: € 9,99 su Amazon
E-BOOK: Si
E-BOOK: Si
PAGINE:392
TRAMA: Quando, in un corridoio di Westminster, Yvonne Carmichael incontra lo
sguardo ipnotico di un uomo elegante, sicuro di sé, non sospetta che la
sua vita sta per cambiare in modo radicale. A 52 anni, Yvonne è una
donna attraente, una scienziata brillante nel campo della genetica, ha
una bella casa, un buon marito, due figli adulti e una cerchia di amici
fedeli. Ma in un istante decide di seguire lo sconosciuto nella cappella
della cripta del Parlamento, e di abbandonarsi con lui a una torrida
seduta di sesso, senza parole, senza nomi, e – pensa la donna – senza
seguito. Invece un seguito ci sarà: la relazione continua, clandestina,
episodica, resa ancora più eccitante dal mistero che circonda la
professione del bel seduttore. Il romanzo che leggiamo è la cronaca di
quello che diventa presto passione, poi amore, e che Yvonne affida a
tarda notte al file di un computer, rivolgendosi all’amante senza nome.
L’idea di poter controllare la relazione adulterina e condurre una
doppia vita sentimentale si rivela presto illusoria, perché l’uomo adora
fare sesso nei luoghi più impensati, anche pubblici, per esempio in
fondo a un vicolo accanto a un centro convegni dove Yvonne è attesa per
una festa. Il collega che la vede comparire dal fondo di Apple Tree Yard
aggiustandosi i vestiti, con il viso e gli occhi luminosi, capisce, la
attira in una trappola e la violenta, aiutato dalla notevole quantità di
cocktail ingeriti. Poi dà inizio a un vero e proprio stalking,
terrorizzando la sua vittima, che ricorre all’aiuto dell’amante, con
conseguenze tragiche. Infatti per poche, intense pagine all’inizio del
romanzo troviamo i due innamorati in un’aula dell’Old Bailey, imputati
di omicidio volontario, e da un certo punto in poi il romanzo continua
come un vero legal thriller che tiene con il fiato sospeso anche il
lettore abituato a divorare le storie di John Grisham o Scott Turow. Con
la differenza che Louise Doughty non ha bisogno di inventare trame
complicate e improbabili per raccontare il delitto e le sue conseguenze:
le basta una profonda conoscenza dell’animo femminile e della sua
totale diversità da quello maschile. Senza facili sentimentalismi, con
una scrittura appassionata e fluviale, Doughty riesce nella difficile
impresa di coniugare una storia di sesso e amore con quella di un
processo dagli esiti imprevedibili. Lasciando alle ultime pagine la
rivelazione della verità che la cronaca di Yvonne nasconde sotto un velo
di ambiguità per tutto il romanzo.
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